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21 Gennaio 2015CRISTALENS – Lente ADD-ON Reverso
31 Marzo 2015OPTOS – Spectral OCT/SLO
Optical Coherent Tomography
Scanning Laser Ophthalmoscope
L’oftalmoscopio Spectral OCT/SLO è un sistema ottico di acquisizione progettato per catturare le immagini degli strati retinici (OCT) simultaneamente ad immagini confocali del fondo (SLO). Si basa sulla combinazione di un Interferometro (che compara la luce che si riflette per back-scattering dai diversi strati microstrutturali della retina e quella che si riflette dallo specchio di riferimento posto ad una distanza nota) e di un Spettrometro che dall’interferenza separa il contributo di ogni singola armonica contenuta nel segnale sorgente (trasformata di Fourier).
L’oftalmoscopio Spectral OCT/SLO funziona principalmente con due modalità di scansione:
– Modalità di scansione longitudinale B-Scan, analoga agli ultrasuoni B-Scan, che produce simultaneamente un’immagine doppia: del fondo con oftalmoscopio confocale SLO e della retina a sezione trasversale OCT ortogonale al fondo, i suoi sub-strati e le strutture interne.
– Modalità di scansione tridimensionale 3D, che produce sia mappe topografiche per l’analisi degli spessori retinici che immagini di volume della porzione di retina analizzata che possono essere sezionate alla profondità desiderata e con qualsivoglia orientamento (tagli coronali C-scan, tagli longitudinali B-Scan, ecc…).
L’oftalmoscopio Spectral OCT/SLO proietta una luce infrarossa generata da una sorgente di 830nm (Infrarosso bassa coerenza a banda larga) a diodo a super luminescenza (SLD). Questo raggio laser viene splittato in due, parte viene proiettato verso la retina del paziente e parte è proiettato verso uno specchio di riferimento ad una distanza nota pari a quella che separa la sorgente dal fondo dell’occhio. Dallo specchio e dagli strati retinici il laser torna riflesso e l’interferenza che se ne genera viene poi inviata ad uno spettrometro. Questi è in grado di scomporre il contributo di ogni singola armonica contenuta nel segnale laser (in effetti l’SLD non è perfettamente monocromatico ma nell’intorno dell’armonica principale di 830 nm emette anche altre lunghezze d’onda secondarie). Il concetto molto semplicemente si può tradurre dicendo che ogni singola lunghezza d’onda lavora a profondità diverse e quindi con un unico movimento dello scanner riesco a ricostruire un’immagine bidimensionale della retina (ovvero la singola sezione B-Scan). Una coppia di Galvano-Scanner rende possibile orientare il raggio laser in linea orizzontale, verticale e diagonale in modo da esplorare liberamente il fondo retinico. Una piccola parte della luce riflessa vieni utilizzata per ricostruire l’immagine confocale del fondo con una scansione raster SLO. Poiché entrambe le immagini del fondo confocale SLO e quelle B-Scan OCT, sono generate simultaneamente attraverso le stesse ottiche nello stesso istante, sono anche mostrate simultaneamente sul monitor con una corrispondenza pixel a pixel reale. La modalità di scansione tridimensionale Topography 3D è ottenuta con una sequenza veloce di tante sezioni B-Scan (256 in due secondi) che in maniera raster descrivono tutto il fondo.
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